La crescita delle coltivazioni biologiche non ha riguardato uniformemente tutto il territorio nazionale ma ha interessato in particolare le regioni del Centro e del Nord-Est.
Nelle Marche dal 2000 la superficie investita a biologico è quasi triplicata, mentre in altre regioni c’è stata una flessione anche molto consistente come in Sardegna dove il calo è stato del 75%.
Le ragioni di questa estrema variabilità nelle dinamiche possono essere ricondotte alla difficoltà di accedere a mercati specifici per il biologico e alla presenza di norme regionali incentivanti, o nei casi di forte calo delle superfici, a un maggior controllo sui requisiti normativi.
In generale la certificazione biologica ha un costo per l’azienda agricola specie in termini di adempimenti amministrativi e questo impegno spesso non produce purtroppo un adeguato differenziale nei prezzi di vendita.
Statistiche riepilogative
Riferimenti
Indicatore: differenza tra superficie biologica a inizio e fine periodo su superficie biologica a inizio periodo (in %)
Dati di base: superficie biologica
Fonte: INEA annuario agricoltura
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